Il complesso “I Poderi della Ghirlandetta” richiama il territorio e l’epoca dei Malatesta, rappresentando un prezioso spazio verde di valore storico, paesaggistico, naturalistico ed economico. L’area si sviluppa su più livelli interconnessi, creando un paesaggio antropico integrato.
La riqualificazione urbana dell’area parco, avvenuta nel 2011 e curata dal paesaggista Andreas Otto Kipar, si concentra sul polmone verde centrale, a partire dal moderno ponte di via della Fiera, costruito sul sito di un antico passaggio, e arricchito da un laghetto artificiale che richiama la storica presenza del Torrente Ausa.
In questo contesto si inserisce l’edificio del Palacongressi, il quale occupa una posizione strategica, fungendo da punto di raccordo tra l’ambiente naturale e quello urbano. L’edificio, una delle strutture congressuali più imponenti d’Europa, è stato progettato dall’architetto Volkwin Marg dello studio GMP di Amburgo e inaugurato nel 2011 (Lo stesso studio aveva già curato la realizzazione del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini). La progettazione dell’edificio e degli impianti è stata orientata verso la realizzazione di una costruzione eco-sostenibile, con particolare attenzione al risparmio energetico e alla qualità ambientale. Curiosità: all’interno dell’ingresso principale è stata posizionata una grande sfera in granito, che rappresenta una perla “royal white”, richiamando la conchiglia che sovrasta l’ingresso e che ospita la sala Anfiteatro.
La riqualificazione dell’area parco ha previsto:
- La costruzione del nuovo ponte di via della Fiera.
- L’ampliamento del Parco Ausa.
- La creazione del laghetto artificiale.
- L’estensione della rete “bicipolitana.”
Di fronte al Palacongressi si estende un laghetto artificiale, le cui sponde sono animate da una ricca flora e fauna acquatiche: pioppi, salici piangenti, farnie, pini, alberi di Giuda e arbusti ornamentali arricchiscono il paesaggio, conferendo colore e vitalità.
Il laghetto, oltre a richiamare l’antica presenza del torrente Ausa, svolge importanti funzioni ecologiche: raccoglie le acque superficiali del parco, alimenta un sistema di riciclo che garantisce la movimentazione e l’ossigenazione dell’acqua, e funge da riserva per l’irrigazione dell’area verde. Inoltre, il bacino crea un habitat protetto per piante acquatiche e piccoli animali, promuovendo la formazione di microecosistemi naturali.
La flora e la fauna che prosperano attorno al laghetto costituiscono un punto di sosta e rifugio per le specie che seguono le rotte migratorie stagionali, contribuendo a migliorare l’equilibrio ecologico e paesaggistico del parco.
Tale intervento ha dato vita a un insieme di progetti integrati, tra cui la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale soprannominato “Raggio Verde” o “Anello Verde,” che attraversa la città periferica fino a raggiungere il centro e le spiagge. Elemento chiave del progetto è la realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali, concepiti per incentivare una mobilità sostenibile. Questi percorsi attraversano la città evitando il traffico e collegano i quartieri più recenti al centro urbano e al mare, in corrispondenza dell’antica foce del fiume Ausa, oggi identificata con il nome di Piazzale Kennedy.