l’Area prende il nome dell’ex Fornace Fabbri, situato a sud del centro storico di Rimini.
La sponda nord è attraversata da un lungo filare di pioppi cipressini segnando l’ingresso al Parco Giovanni Paolo II.
Tra le specie arboree ritroviamo salici bianchi, salici piangenti (Salix babylonica), salici contorti (S. matsudana ‘tortuosa’) e cipressi calvi.
La viabilità interna del parco si sviluppa tutta intorno al lago e sul lato occidentale scende verso la riva, frequentata da anatre, cigni e altri uccelli acquatici.
Nel settore orientale si incontrano gruppi di farnie e roveri e, all’interno di un’area recintata, è allestito il Fruttario, una raccolta didattica di alberi da frutto realizzata nel 1998-99, che è a disposizione delle scuole cittadine per imparare a riconoscere peschi, susini, peri, meli e altri fruttiferi.
A sud del lago il parco si allarga e compaiono spazi prativi più ampi, filari di grandi pini domestici, viali di lecci, filari di tigli e mirabolani rossi che affiancano i vialetti interni e le stazioni del percorso vita; il corredo verde comprende anche gruppi di ippocastani, cedri dell’Atlante e dell’Himalaya, magnolie e tamerici, esemplari a portamento arboreo di ligustro e olivagno e macchie sempreverdi di lauroceraso, laurotino e pittosporo. In un prato pianeggiante risalta un doppio semicerchio formato da filari di pini domestici e giovani cipressi alternati, mentre qua e là si incontrano esemplari isolati di catalpa, abete di Spagna (Abies pinsapo), pino domestico e pino d’Aleppo (entrambe le specie di pino con piante anche di discrete dimensioni).